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Telefonino:Insonnia, depressione e ADHD

insonniaNon solo tenuto sul comodino o sotto il cuscino , come ho allarmato nel 2002, ma anche l’uso un’ora prima di dormire produce gli stessi effettiTelefonino: insonnia, depressione e ADHD. (Conseguenze: violenza, delitti in casa, nel vicinato e oltre, suicidi)
I grandi numeri dei nostri tempi con l’assistenza degli onnipresenti testimoni: antenne e telefonini che hanno reso incandescenti anche gli animi più miti.
Antonio Gagliardi- Elettrosmog Volturino

Le radiazioni dei telefonini rovinano il vostro sonno.
GIi scienziati propri dell’industria della telefonia mobile “scoprono” che l’uso del telefonino può portare di sera a perturbazioni nei cicli del sonno, mal di testa e depressione.
Le radiazioni dei telefonini, disturbano (riducono) il sonno e provocano mal di testa che generano un disordine, secondo uno studio nuovo.

L’esame, finanziato dagli operatori della telefonia mobile stessi indica che chi usa un telefono cellulare prima di andare a dormire, si scontra con problemi di sonno, rispetto a chi non lo utilizza, e che interferisce nelle capacità dell’organismo di recuperare la fatica accumulata durante il giorno.
Questi risultati sono allarmanti per i bambini e gli adolescenti ,- questo è quello che suggerisce l’esame specialmente-perché questi sono quelli che particolarmente lo utilizzano la sera e paradossalmente sono quelli anche che hanno in particolare bisogno di un sonno riparatore.

Questi disturbi inducono ad un cambiamento d’umore, della personalità, dell’ADHD ( Deficit di Attenzione da Disturbo di Iperattività) come sintomi della depressione, della mancanza della concentrazione e di efficienza del risveglio per l’apprendimento scolastico (universitario).

Lo studio è stato eseguito congiuntamente dagli scienziati dell’ Istituto Karolinska, dell’università di Uppsala in Svezia e dall’Università Wayne dello stato del Michigan negli Stati Uniti che hanno tutte una rinomanza di prim’ordine.

Questo esame che è stato appena pubblicato dall’Istituto di Massachusetts durante un simposio sulla salute riguardo alle tecnologie elettromagnetiche, è stato finanziato dal Foro Mobile dei fabbricanti che rappresenta le principali compagnie della telefonia mobile.
Esso ha suscitato preoccupazioni profonde fra gli esperti medici nel campo del sonno, tra essi uno ha indicato che c’era ora “l’evidenza più che sufficiente” che prova che le radiazioni del mobile “colpiscono il sonno profondo.”

Gli scienziati hanno osservato 35 uomini e 36 donne da 18 a 45 anni. Alcuni sono stati sottoposti alle radiazioni (identiche) ricevute con l’ausilio dei telefoni cellulari; altri sono stati collocati con precisione nelle stesse condizioni, ma con esposizione alle irradiazioni finte, senza ricevere radiazioni.
Le persone che avevano ricevuto la radiazione hanno impiegato più tempo per entrare nel ciclo di un sonno profondo e hanno passato meno tempo in questo. Gli scienziati conclusero: “l’esame indica che durante l’esposizione di laboratorio alle radiazioni sprigionate dalle radiofrequenze mobili da 884 MHz, il sonno paradossale che è molto importante per il recupero della fatica quotidiana, è compromesso (colpito).”

Il Foro Mobile degl’lndustriali che è molto imbarazzato, ha assunto un atteggiamento superficiale ripetto a questo risultato mentre palesava piuttosto insistente un disaccordo apparente con questa conclusione: questi “risultati erano poco conclusivi” e che “i ricercatori non hanno proclamato che l’esposizione causa perturbazioni al sonno.”

Ma il professore Bengt Arnetz che coordinò lo studio, ha dichiarato: “noi abbiamo trovato che gli effetti dell’esposizione ai telefoni cellulari sono scenari realistici. Questi suggeriscono che ci sono effetti misurabili nel cervello.

Egli pensa che la radiazione può attivare alcuni metabolismi del cervello come quello dello stress”, iniziare le fasi di allerta in numerose persone sensibili e ridurre le loro capacità di trovare un buon sonno (addormentarsi).”

Circa la metà delle persone studiate pensano di essere “elettrosensibili”, perché hanno riferito dei sintomi come mal di testa ed un cambiamento delle loro funzioni conoscitive dopo un uso del telefono cellulare.

Ma loro si sono rivelati incapaci di dire se loro fossero stati esposti alle radiazioni nei test.

Questo rinforza l’accuratezza della conclusione dello studio, perché era importante che nessuna suggestione che porta alla consapevolezza dell’esposizione (radiazione) ha potuto influenzare i risultati riguardo alle fasi del sonno.

In maniera più significativa, da questo parere gl’industriali che mettono in dubbio la pertinenza di questo esame intendono soprattutto sostenere che la radiazione non ha alcun effetto misurabile.
Questo studio si inserisce in una serie – particolarmente la recente e molto mediatica dell’ Università di Essex-che ha ugualmente constatato che le persone che pretendono essere elettrosensensibili non potrebbero distinguere quando la radiazione di laboratorio era in stato attivo, concludendo nello studio che essi non siano stati colpiti.

Ricordiamo che i critici hanno attaccato la metodologia di questo esame, ma questi risultati nuovi non possono che portare ad essi un discredito serio. Per loro, la radiazione ha avuto un effetto anche se loro non potevano dire
quando loro furono esposti.

Questo nuovo studio completa anche altre recenti ricerche. Una indagine massiccia, condotta su 1.656 adolescenti belgi per un anno ha riscontrato che la maggior parte di coloro che aveva usato il cellulare prima di essere andato a dormire:
” Ha concluso che quelli che avevano telefonato una volta per settimana erano tre volte meno stanchi di quelli che avevano usato il loro telefono almeno 5 volte.”

Il Dott Chris Idzikowski, direttore del centro del sonno di Edinburgo indica: vi sono adesso di più e sufficientemente delle evidenze conclusive di un grande numero di investigatori onorevoli” che evidenziano che esposizione al telefono mobile un’ora prima di andare a dormire compromette il sonno profondo.”

Il Dott William Kohler dell’Istituto del Sonno della Florida ha aggiunto:
“qualunque cosa che turba l’integrità del vostro sonno avrà potenzialmente conseguenze sfavorevoli nel funzionamento normale delle vostre capacità durante il giorno, come uno stato “pessimo”, (irritabilità), difficoltà di concentrazione,persino, per alcuni, problemi di iperattività e di comportamento nei bambini.”

David Schick, il dirigente d’azienda di Exradia, che fabbrica dispositivi di protezione contro le radiazioni, ha invitato i ministri a realizzare “un’indagine pubblica aperta” sugli effetti dei telefoni cellulari.

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Effetti sulla salute delle radiazioni non-ionizzanti

Data: 22/09/00
Tipologia: Convegno
Partecipazione come: Sponsorizzazione
Organizzato da: organizzato
Presso: Ospedale Policlinico IRCCS, Milano

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Effetto radiazioni entro 2 Km

“Chi vive entro due chilometri rischia tumori del sangue”
Parla Livio Giuliani, il responsabile dell’Unità Radiazioni dell’Ispesl Livio Giuliani è il responsabile dell’Unità radiazioni dell’Ispesl, l’Istituto superiore per la prevenzione e per la sicurezza del lavoro, incaricato di rilasciare il nulla osta per l’installazione di nuovi impianti.
Dottor Giuliani, le antenne sono pericolose?
«Bisogna distinguere tra basse frequenze, che sono quelle degli elettrodotti, e le alte frequenze, per la radiotelevisione e i cellulari. Nel primo caso, la ricerca è arrivata a risultati conclusivi: quando le emissioni sono superiori a 0,4 microtesla, raddoppia il rischio di leucemia infantile. Teniamo presente che il limite della nostra legge ormai superata è di 100 microtesla».
Cosa succede con le antenne per le televisioni e i telefonini?
«Studi compiuti in Australia e in Inghilterra hanno provato che per le persone che vivono entro 2 chilometri dalle torri di emissione elettromagnetica aumenta il rischio di tumori del sangue e del sistema linfatico».
La situazione delle torri australiane o inglesi è assimilabile a quella dei siti romani?
«Le torri hanno una potenza da 10.000 kilowatt. Le antenne Rai e Mediaset a Monte Mario sono di quell’ordine di grandezza, anche gli impianti a Monte Cavo e a Santa Palomba».
Oltre a studi epidemiologici, cioè basati sull’evidenza delle malattie, ci sono anche studi sperimentali, cioè di laboratorio?
«In Australia hanno lavorato con topi geneticamente modificati per ammalarsi spontaneamente di linfoma. La manipolazione è stata fatta per accelerare i tempi dell’esperimento. Metà di questi topi sono stati sottoposti per 18 mesi ad una radiazione identica a quella emessa da un antenna per gsm, mezz’ora la mattina e mezz’ora il pomeriggio. Ebbene, alla fine dei 18 mesi si è visto che nei topi esposti la probabilità di ammalarsi di tumori era aumentata del 240 per cento. Ora io mi appresto a coordinare un esperimento analogo finanziato dal ministro della Sanità su 4500 topi stavolta non manipolati. Per questo motivo lo studio richiederà un tempo maggiore, cinque anni».
Tratto da La Repubblica 11-9-2000

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Usa, i telefonini all’ ‘esame pericolosità’

Una nuova normativa impone alle case produttrici di cellulari di rendere noto l’ammontare di radiazioni emanate

FIRENZE, 18 LUGLIO – L’America si cautela contro le radiazioni da cellulare. Una nuova normativa che coprirà tutto il territorio federale, impone, a partire dal mese di agosto, che ogni nuovo modello di telefonino che sta per essere messo in commercio abbia passato l’ ‘esame radiazioni’.

Le ditte produttrici di cellulari che fanno parte della CellularTelecommunications Industry Association (CTIA) dovranno rendere noto alla Federal Communication Commission qual è il grado di SAR (Specific Absorption Rate) di ciascun telefonino.

Il SAR è un sistema di misurazione dell’ammontare di radiazioni che il corpo umano assorbe durante una conversazione al telefono cellulare.

Già dal 1998 negli Stati Uniti la Federal Communication Commission aveva reso disponibili questi strumenti, ma non era facile reperire le informazioni sul grado di eventuale pericolosità dei telefonini.

L’attenzione verso questo fenomeno è cresciuta negli ultimi tempi, quando in seguito a uno studio di ricercatori britannici reso pubblico nel maggio scorso, si capì che sebbene non ci siano prove incontrovertibili, nulla esclude che le radiazioni emanate da un cellulare durante una telefonata possano provocare il cancro.

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Salute & Beauty – Contro le radiazioni

Contro le radiazioni
L’ageostan ha realizzato un tessuto che protegge dalle onde elettromagnetiche denominato STAN (stuoia trapuntata antionde nocive)

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Si tratta di un reticolo di sottilissimi fili di rame, opportunamente intrecciati e collegati, avolti da spire di fili di carbonio, copiati a un foglio spruzzato con nitrato d’argento. Quando la stuoia viene investita da radiazioni elettromagnetiche, i fili di rame vengono percorsi da microcorrenti indotte, che generano un controcampo indotto il quale tende ad attenuare il campo incidente, schermandolo parzialmente. Su questa base soo stati realizzati alcuni prodotti che vanno dalla stuoia per letto, stuoia da rivestimento, tappetini e cuscini per ufficio oppure per auto. E’ stata anche realizzata una custodia per telefonini che non danneggia la qualtà della ricezione ma evita i pericoli dell’irradiament. Le custodie per cellulare “Protecta” sno vendute in farmacia e nei negozi specializzati di telefonia mobile a partire da L. 59.000. Le magliette “Ageo-salus” sono vendute in farmacia e nei negozi specializzati a partire da L. 110.000. I tappetini per ufficio sono venduti nei negozi linea ufficio a partire da L. 26.000. Per informazioni: Ageostan Tel. 030.82.98.85

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