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Effetti del cellulare GSM sul cervello

Uno studio scientifico condotto in Italia dimostra possibili effetti dell’uso dei telefoni cellulari GSM sulle persone affette da epilessia a causa degli stimoli subiti dalla corteccia cerebrale adiacente ad essi.

La ricerca è stata condotta da un gruppo di ricercatori dell’Ospedale Fatebenefratelli “San Giovanni Calibita” di Roma, diretti da Paolo M. Rossini, ed è stata pubblicata sul numero di luglio degli “Annals of Neurology”.

E’ stato visto che la curva di eccitabilità intracorticale dell’emisfero cerebrale esposto si modifica significativamente durante l’uso del cellulare, rispetto all’emisfero non esposto.

Riferimento: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ana.20906/abstract

I ricercatori hanno sottoposto un gruppo di volontari a campi magnetici corrispondenti a quelli dei tipici cellulari prodotti con un’apparecchiatura di stimolazione magnetica transcranica.

Subito prima, subito dopo e a un’ora dalle sedute sperimentali, della durata di 45 minuti ciascuna, hanno rilevato i potenziali evocati a livello della corteccia motoria.

In 12 dei 15 soggetti testati, l’eccitabilità intracorticale era significativamente modificata, anche se l’effetto era transitorio e in un’ora la situazione tornava quella precedente all’esposizione.

Riportiamo qui di seguito l’abstract pubblicato sugli “Annals of Neurology”, luglio 2006.

Lo studio è stato cofinanziato dalla Telecom.

Saluti,

Coordinamento dei Comitati di Roma Nord.
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“Mobile phone emissions and human brain excitability”

Florinda Ferreri, MD 1 2, Giuseppe Curcio, PhD 1 3, Patrizio Pasqualetti, PhD 2, Luigi De Gennaro, PhD 3, Rita Fini, Tech 1 2, Paolo Maria Rossini, MD, PhD 1 2 4 *

1Department of Neurology, University Campus Biomedico, Isola Tiberina

2Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca, Department of Neuroscience, Hospital Fatebenefratelli, Isola Tiberina

3Department of Psychology, University La Sapienza, Rome

4Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Centro S. Giovanni di Dio, Hospital Fatebenefratelli, Brescia, Italy

*Correspondence to Paolo Maria Rossini, Department of Neuroscience, Hospital Fatebenefratelli, Isola Tiberina 39, 00186 Rome, Italy

Funded by:
Telecom Italia Mobile; Grant Number: EC7305
Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca

Abstract

Objective

To test – via Transcranial Magnetic Stimulation (TMS) – the excitability of each brain hemisphere after real or sham exposure to the electromagnetic field (EMF) generated by a mobile phone operating in the Global System for Mobile Communication (GSM).

Methods

Fifteen male volunteers attended two experimental sessions, one week apart, in a cross-over, double-blind paradigm. In one session the signal was turned ON (EMF-on, real exposure), in the other it was turned OFF (EMF-off, sham exposure), for 45 minutes. Motor Evoked Potentials (MEPs) were recorded using a paired-pulse paradigm (testing intracortical excitability with 1 to 17 ms interstimulus intervals), both before and at different times after exposure to the EMF. Short Intracortical Inhibition (SICI) and Facilitation (ICF) curves were evaluated both on the exposed and non-exposed hemispheres. Tympanic temperature was collected during each session.

Results

The intracortical excitability curve becomes significantly modified during real exposure, with SICI being reduced and ICF enhanced in the acutely exposed brain hemisphere as compared to the contralateral, non-exposed hemisphere or to sham exposure. Tympanic temperature showed no significant main effect or interactions.

Interpretation

These results demonstrate that GSM-EMFs modify brain excitability.
Possible implications and applications are discussed. Ann Neurol 2006

Received: 27 November 2005; Revised: 29 April 2006; Accepted: 2 May 2006

Digital Object Identifier (DOI)
10.1002/ana.20906 About DOI

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EFFETTI DELL’ ESPOSIZIONE AL CAMPO ELETTROMAGNETICO ALLE FREQUENZE DELLA TELEFONIA MOBILE

Alleghiamo l’Abstract di un art. scientifico pubblicato sul sito:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?
cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=16007915&dopt=Abstract

Vengono riportati gli effetti dell’esposizione al campo
elettromagnetico alle frequenze della telefonia mobile
sull’attività della corteccia cerebrale e dell’ippocampo di topi
sani e di topi con difetti nel sistema nervoso centrale.

Gli autori dello studio concludono affermando che i risultati della
loro ricerca dimostrano la possibile influenza dell’esposizione ai
CEM ad alta frequenza sull’attività del sistema nervoso centrale e
confermano anche alcuni recenti risultati sui possibili rischi
sanitari dovuti all’uso del cellulare.

Cordiali saluti.

Coordinamento Comitati Roma Nord

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L’ELETTROSMOG CAMBIA IL DNA

dna
Effetti mortali di particolari campi magnetici negli insetti, mutazioni nei topi.
Interessante, per un fenomeno che secondo Battaglia, Veronesi & co. non esiste
Se sottoposto a forti campi elettromagnetici il Dna di un individuo puo’ anche trasformarsi.
Lo dimostra uno studio condotto con fondi Ue da tre ricercatori dell’Accademia delle scienze e delle arti del Kosovo, secondo i quali la scoperta rischia di mettere in dubbio l’affidabilita’ dei test del Dna su cui si fondano molte indagini in campo criminologico.
Dal lavoro emerge infatti che la struttura del Dna non e’ fissa, ma potrebbe essere condizionata da fattori biologici o biochimici.
Nell’esperimento, riferisce l’universita’ di Pristina, sono stati utilizzati tessuti di topo.
Lo studio segue precedenti ricerche condotte presso lo stesso ateneo su conseguenze dell’elettrosmog come gli effetti mortali di particolari campi magnetici negli insetti.

Sull’elettrosmog, Franco Battaglia (sì, ancora lui) ha scritto il libro “Elettrosmog: un’emergenza creata ad arte”, a cui Umbertone Veronesi (sì ancora lui) ha garantito la prefazione.
Sull’opera, Carlo Stagnaro (sì, ancora lui) scriveva su “La provincia di Como”:

Un fantasma si aggira per l’Italia.
E’ lo spettro dell’elettrosmog.
Invisibile, impalpabile e inafferrabile, penetra nelle case, si aggira per strada, allunga le sue eteree mani ossute su giovani e vecchi.
Così, almeno, vorrebbe il refrain ambientalista.
Invece, sconfiggere questo evanescente nemico è molto più facile di quanto si creda.
E’ come il babau della nostra gioventù: puoi cercarlo sotto il letto o dentro l’armadio, perfino negli angoli più reconditi e bui della camera, ma non lo troverai.
Per la semplice ragione che non esiste.
Lo sostiene Franco Battaglia, docente di chimica fisica alla Terza Università di Roma, nel suo ultimo libro: Elettrosmog: un’emergenza creata ad arte.

Si tratta di una raccolta commentata degli articoli che lo scienziato ha pubblicato su diverse riviste e quotidiani per dimostrare che, dietro lo spauracchio dell’inquinamento elettromagnetico, si nascondono in realtà sordidi obiettivi politici e concreti interessi economici.

“Non è stato difficile scoprire la verità – spiega Battaglia a La Provincia – Dopo un primo sommario esame dei rapporti dell’Organizzazione mondiale della sanità era chiaro che vi era un abisso tra le conoscenze in possesso dalla comunità scientifica e le notizie propagandate dai media, da alcune associazioni ambientaliste e da alcune associazioni sedicenti per la difesa dei consumatori”.

“Ogni studio più attento di quei rapporti dell’OMS e di quelli di altre istituzioni (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, American Physical Society, etc.) avvalorava il sospetto che in Italia l’elettrosmog fosse un problema inventato da mercanti di terrore per tornaconto personale”.

Il professore non è certo tenero con gli ecologisti: ma non si può esserlo con persone che, andando contro il parere unanime della comunità scientifica, inventano di sana pianta un problema, lo spacciano per tragedia e si propongono come salvatori della patria – al non modico prezzo di un business (quello della misura dei campi e dell’interramento dei cavi) del valore di un centinaio di migliaia di miliardi di vecchie lire, cinquanta miliardi di euro se preferite.

Mica Bruscolini

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LE NUOVE EVIDENZE VENGONO NASCOSTE

Da: “cittadiniattivi”
Oggetto: LE NUOVE EVIDENZE VENGONO NASCOSTE

Coordinamento dei Comitati di Roma Nord
www.comiromanord.it

ELETTROSMOG / LE NUOVE EVIDENZE NASCOSTE
ORMAI NON SI POSSONO PIU’ NASCONDERE LE EVIDENZE SCIENTIFICHE DEGLI EFFETTI SANITARI E BIOLOGICI NEGATIVI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. IL KAROLINSKA ISTITUTE DI STOCCOLMA CONFERMA SOLO ADESSO ALCUNI GRAVI EFFETTI NEGATIVI DEI CELLULARI CHE ERANO GIA’ STATI SCOPERTI DUE ANNI FA DA ALTRI RICERCATORI CHE, ALLORA, FURONO CONSIDERATI ALLARMISTI ED IRRESPONSABILI ANCHE DA ESPONENTI DI QUELL’ISTITUTO. GRANDI RICERCATORI STATUNITENSI, AI QUALI IN PASSATO FURONO TOLTI FINANZIAMENTI PER RICERCHE SUGLI EFFETTI DEI TELEFONI CELLULARI POICHE’ I LORO RISULTATI ERANO INVISI ALL’INDUSTRIA TELEFONICA, DIMOSTRANO OGGI CHE ANCHE I CAMPI MAGNETICI GENERATI DA LINEE DI TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA O DA CABINE DI TRASFORMAZIONE POSSONO ESSERE RESPONSABILI DI GRAVISSIMI EFFETTI ANCHE A BREVE TERMINE, ADDIRITTURA PER VALORI DI CAMPO MAGNETICO DI POCO SUPERIORI A QUELLI CHE, PER ESPOSIZIONE PROLUNGATA, AUMENTANO IL RISCHIO DI LEUCEMIA INFANTILE E DI ABORTO. SOLTANTO CHI HA INTERESSE A SOTTOVALUTARE TUTTO QUESTO PUO’ FARE ANCORA FINTA DI NULLA O LEGIFERARE IN SENSO CLAMOROSAMENTE OPPOSTO ALL’EVIDENZA SCIENTIFICA.

Coordinamento dei Comitati di Roma Nord

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Glamour – Non solo calze

I collant più nuovi hanno effetti cosmetici. Alcuni, grazie a microcapsule inserite fra le fibre, rilasciano sostanze snellenti, idratanti o tonificanti. Altri proteggendo da campi elettromagnetici, regalano benessere

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Max – Tecnologia da indossare

C’è chi si occupa di un altro aspetto della tecnologia da indossare pensando a quanta tecnologia ci circonda. Non esiste una precisa catalogazione degli effetti, ma si sa che le onde elettromagnetiche possono causare disturbi, partendo da chi per lavoro vive a stretto contatto con forti fonti elettromagnetiche. Ageostan produce tessuti per schermare il corpo dall’inquinamento elettromagnetico. I loro materiali sono impiegati in diversi campi (automobili, arredamento, abbigliamento). I tessuti di Ageostan si trovano anche in alcune linee presentate a Pitti Uomo da Blue Notes.

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Effetti sulla salute delle radiazioni non-ionizzanti

Data: 22/09/00
Tipologia: Convegno
Partecipazione come: Sponsorizzazione
Organizzato da: organizzato
Presso: Ospedale Policlinico IRCCS, Milano

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