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PLERT Bologna

Contributo del Comitato Cittadini Indipendenti “Città del Tricolore” al Piano Provinciale di localizzazione dell’emittenza radio e televisiva (PLERT) della Provincia di Bologna

Le nostra associazione di volontariato per la difesa dell’ambiente e tutela della salute, ha posto alle istituzioni più volte il problema di come integrare nel territorio le antenne radio televisive, che producono l’inquinamento elettromagnetico in maniera sia paesaggistica, che tenendo conto della salute delle persone.
Fare delle valutazioni in merito a una pianificazione tecnica non è semplice in quanto non abbiamo una divisione di monitoraggio ambientale idonea a studi specifici. Tuttavia intendiamo apporre alcune considerazioni sia del risanamento del pregresso, sia per le attuali riconfigurazioni delle antenne. Innanzitutto siamo contrari alla scelta di carattere estetico-artistico, ma intendiamo invece richiedere che nelle vicinanze di tali apparati ci sia cartello indicatore con le normative riguardanti informazioni del gestore, ma anche di distanza di sicurezza a tutela della salute per le radiazioni emesse.
Riteniamo necessario un continuo monitoraggio sul fondo elettromagnetico, con analisi delle criticità e il continuo aggiornamento delle mappature cartografiche da consultarsi in tempo reale, con informazioni ai cittadini. Ci riserviamo comunque di elaborare una valutazione più approfondita nei prossimi incontri, tenendo conto anche delle osservazioni di altri comitati e associazioni di consumatori, per disegnare un piano provinciale che tenga conto soprattutto della persona affinché possa vivere in un ambiente sano.

Associazione Comitato Cittadini Indipendenti
Adriana Palleni, la presidente

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Antenne e ambiente, arriva Pecoraro Scanio

antenna
Una visita in città per sensibilizzare sulle tematiche ecologiche e spingere i cittadini ad avere maggiore rispetto dell’ambiente che li circonda. E’quella che l’onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi, effettuerà domani pomeriggio. La presenza del politico è legata alla partecipazione al convegno “Ambiente, non un costo ma una risorsa”, organizzato dall’associazione culturale “Logos Immagines” ed ideato da Anna Rita De Fulviis. Il congresso, oltre a fornire l’analisi scientifica dell’attuale situazione ambientale in provincia, costituirà un utile banco di prova per analizzare e proporre soluzioni legate ai fenomeni di inquinamento elettromagnetico. Tra le tematiche affrontate, infatti, non mancherà quella, di grande attualità sul nostro territorio, relativa alle antenne. E’ del 13 dicembre 2004, d’altronde, l’approvazione della legge regionale n° 45. Con essa la Provincia acquisirebbe specifiche competenze in merito alla gestione ed alla pianificazione delle antenne. La norma, inoltre, dovrebbe essere inserita all’interno del piano provinciale di coordinamento. L’assessore all’Ambiente, Antonio Assogna, in tal senso, ha espresso parere favorevole alla predisposizione immediata di uno studio dettagliato sullo stato dell’inquinamento elettromagnetico. Il convegno inizierà alle 15,30 nella sala polifunzionale della provincia. Oltre ad esperti ambientali, interverranno il presidente Ernino D’Agostino, il consigliere regionale Augusto Di Stanislao, il sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura.

An.Val.

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UMTS e parcondicio

Da: “Beatrice Bardelli”
Oggetto: UMTS e par condicio

Vi invio questi documenti per rinfrescarvi la memoria sull’UMTS e sul fatto
che, mentre in Italia, NOI CITTADINI saremo condannati ad essere esposti a
radiazioni delle frequenze simili a quelle dei forni a microonde (e che
provocano la rottura del DNA nei topi esposti per due ore, vedi riferimento
di Marinelli all’esperimento del prof. Henry Lai del 1997), tre Paesi
Europei (ovvero i Governi), Svezia, Olanda e Danimarca, hanno bloccato le
installazioni di questi impianti per motivi di carattere sanitario (vedi
allegati) ed hanno interpellato la Commissione Europea che, a quanto si sa,
non si è ancora espressa.
Vi pongo, quindi, un quesito.
Se siamo cittadini europei non dovremmo essere tutelati allo stesso modo
dei cittadini che vivono in Paesi più civili del nostro e non dovremmo
godere degli stessi trattamenti, ovvero di quei trattamenti che risultano
essere i più cautelativi (blocco dell’UMTS in attesa del pronunciamento
della Commissione europea).
Se è impensabile che il nostro governo faccia la stessa scelta di Svezia,
Olanda e Danimarca, è proponibile, da un punto di vista giuridico-legale,
che sia un Comune a richiedere il blocco degli impianti UMTS adducendo,
lasciatemi dire uno sproposito, il diritto di una specie di “par condicio”
?
Vorrei che ci si attivasse per avere informazioni sull’argomento da parte
di avvocati che si occupano dei campi elettromagnetici.
Agli avvocati che ci leggono chiedo cortesemente se possono indirizzarci
sul percorso da fare, se ce n’è uno possibile, o dare una risposta al
quesito posto.

dott.ssa Beatrice Bardelli
Coordinamento Comitati toscani contro l’elettrosmog

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Elettromagnetismo e salute. TELEFONIA CELLULARE: LA PAROLA AI CITTADINI

Data: 30/10/00
Tipologia: Serata informativa
Partecipazione come: Sponsorizzazione
Organizzato da: organizzato
Presso: Sede Verdi, Bologna

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