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DIFENDI LA SALUTE – COMBATTI L’ELETTROSMOG

cuoreQuesta mattina una delegazione del Presidio Permanente No Antenna via Chiusdino, che si oppone all’istallazione di un mostruoso ripetitore per telefonia mobile della compagnia H3G alto 28 m nella zona di Monte delle Piche – Colle del Sole in XV° municipio nelle vicinanze di abitazioni una scuola ed un parco giochi, ha contestato il sindaco Veltroni presente a Magliana per una inaugurazione. Sono stati alzati cartelli contro  l’elettrosmog che chiedevano la moratoria di tutte le installazioni, la messa in discussione presso il consiglio comunale della delibera di iniziativa popolare presentata dai Comitati Romani contro l’Elettrosmog e firmata da oltre 22 mila cittadini e ferma ormai in comune dal giugno 2005 ed infine la revoca della concessione per l’antenna di via Chiusdino.  Il sindaco, in compagnia di alcuni assessori e del Presidente del Municipio, alterati dall’inaspettata protesta, si è dovuto fermare a rispondere alle domande dei cittadini presenti:

Innanzitutto ha assicurato che il ripetitore in via Chiusdino non verrà montato, speriamo che alle parole ora seguano i fatti e che gli organi preposti inviano in breve tempo la revoca ufficiale.

Successivamente ha ammesso di non sapere nulla della delibera, rivolgendosi per maggiori informazioni all’assessore all’ambiente Esposito, peccato che la delega sull’elettrosmog ce l’abbia l’assessore ai lavori pubblici D’Alessandro cosa veramente strana e che denunciamo da anni, ha infine proseguito dichiarando che si attiverà a riguardo. Ci domandiamo come sia possibile che un sindaco sia all’oscuro di una delibera popolare depositata da due anni e che secondo il regolamento si sarebbe dovuta discutere entro sei mesi, come più volte i comitati romani hanno ribadito e richiesto, anche in occasioni di incontri con consiglieri comunali ed assessori. Questa disinformazione ci sembra un po’ strana, non vorremo invece che il Comune abbia tutto l’interessa a fare in modo che ciò non accada, visto anche lo scandaloso accordo D’Alessandro compagnie telefoniche in cui si concedono aree comunali per le installazioni. Se il sindaco non ne è effettivamente a conoscenza, ci scandalizziamo ancor di più, è questo il modo di amministrare una città? Si parla tanto di democrazia partecipata e poi quando i cittadini vogliono partecipare concretamente utilizzando gli strumenti che le istituzioni concedono, come il caso della delibera, non se tiene considerazione e si fa di tutto per impedirlo.

Prima di lasciarci ha aggiunto che “bisogna farla finita di fare terrorismo e dire che ogni volta che si monta un’antenna viene il cancro, questa è una cretinata”. Vorremmo ricordare, al nostro caro sindaco che esistono centinaia di studi, italiani ed internazionali, che dimostrano come l’esposizione ai campi elettromagnetici provochi una maggiore insorgenza di forme tumorali nonché tutta una serie di disturbi minori che vanno dall’impotenza all’insonnia, all’emicrania ai danni cerebrali.

Ricordiamo a tutti che il presidio in via Chiusdino che vigila notte e giorno affinché questo nuovo sopruso non venga commesso è ormai in piedi da tre mesi e che proseguirà fino alla vittoria.

Non ci stancheremo mai, i vostri soldi non valgono la nostra salute.

No alle antenne. Via i tralicci

Comitato contro l’elettrosmog del Trullo Roma

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Volturino:Antenne illegali,nuove installazioni

Sodalizio contro sindaco

Volturino – Si torna sulla vicenda dell’inquinamento elettromagnetico a Volturino.
Ad intervenire è il presidente dell’Associazione da anni in lotta contro le antenne selvagge, Antonio Gagliardi.

Secondo il presidente del sodalizio, il sindaco di Volturino, Donato Dotoli, non avrebbe commissionato alcuno studio all’ARPA poiché il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico è stato previsto dal Ministero dell’Ambiente da quest’anno e che si avvale delle strutture regionali, quali le Arpa, incaricate di sorvegliare il rispetto dei limiti di legge, in tutti i comuni del territorio italiano.

«I valori di emissione rilevati dall’Arpa, attraverso gli strumenti della Fondazione Bordoni, sono sì al di sotto dei limiti, ma è pur vero che l’Arpa stessa ha prodotto e reso alla Procura di Lucera e al sindaco stesso, un altro documento in cui raccomanda proprio al sindaco Dotoli di non autorizzare altri impianti perchè sono stati rilevati valori molto prossimi ai limiti consentiti.
E dalla conoscenza di questo documento sino ad oggi sono state installate altre 7 antenne senza autorizzazione e senza che il sindaco abbia adottato provvedimenti di sospensione.
E l’ennesima denuncia alla Procura è partita con allegato il documento dell’Arpa che scoraggia altre installazioni.
Dunque come può essere rassicurante se non ingannevole che le emissioni delle antenne siano sotto la soglia consentita se non sono stati effettuati altri rilevamenti dopo quelle 7 antenne?
Piuttosto incombe una grave responsabilità sul primo cittadino di Volturino che evita costantemente di rispondere dello stato di totale illegalità amministrativa di quegl’impianti opponendo resistenza alle pressioni dell’Associazione.
Ha evitato anche di rispondere all’Istituto Superiore di Sanità che gli aveva scritto di essere interessato a svolgere una indagine epidemiologica subito dopo il servizio del TG Uno dedicato a Volturino.
Proprio da un mese l’ho anche informato che il dott. Trincucci, medico legale all’ospedale Lastaria di Lucera, mi ha confidato preoccupazione per la frequenza di ricoveri tumorali da Volturino, senza considerare quelli che sono ricoverati presso altri nosocomi.
Così pure la costituzione della commissione tecnico-scientifica fatta fallire subito dopo la sua costituzione.
Quella commissione avrebbe dovuto confermare se i dati sanitari allarmanti raccolti dal sottoscritto: insonnia, ansia, ipertensione, cataratte, infertilità, impotenza, tumori e malformazioni oltre ad un’aspettativa di vita più bassa rispetto ai paesi vicini, avessero avuto una valenza scientifica».

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Antenne, nasce la consulta comunale

CARINARO
Una commissione di valutazione dell’impatto ambientale sul territorio. L’ha istituita l’amministrazione comunale di Carinaro su impulso del sindaco Mario Masi. La tutela dell’ambiente era stata uno dei cavalli di battaglia del centrosinistra durante la campagna elettorale. E a pochi mesi dall’insediamento il primo cittadino, ha mantenuto le promesse promuovendo un organismo che si occuperà di vigilare, in particolare, sulla localizzazione dei ripetitori per la telefonia mobile. In passato l’inquinamento elettromagnetico ha generato una serie di proteste tra la popolazione preoccupata dalla presenza nel centro storico di un’antenna Wind in pieno centro (nel rione «Dietro la chiesa»). L’allarme dei cittadini è diventato ancora più forte in seguito alla richiesta della Tim di installare un ripetitore sul territorio comunale. E proprio tale richiesta sarà una delle prime questioni affrontate dalla commissione. Questi i componenti: il sindaco Masi, Angela Paciello, Domenico Barbarto e Giovanni Parente per la maggioranza consiliare, i consiglieri di opposizione Giustino Lunello e Tommaso Comparone, Guido Guerrasio, responsabile del settore territorio del Wwf Campania, Stefano Tonziello della segreteria nazionale di Legambiente, un tecnico comunale, un rappresentante dell’Arpac e uno dell’Asl Ce 2. «Si tratta di un’importante commissione – osserva il sindaco Masi – che effettuerà un costante monitoraggio ambientale del territorio, al fine di tenere sotto controllo l’inquinamento elettromagnetico che desta grande preoccupazione tra la cittadinanza».

Enrica Mangiacapre

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