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USA, TELEFONIA MOBILE ALLA SBARRA!

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La Corte Suprema autorizza varie associazioni di consumatori a procedere legalmente contro produttori ed operatori di telefonia mobile, accusati di assemblare dispositivi nocivi per la salute

Washington (USA) – La telefonia cellulare, croce e delizia della società contemporanea, è nell’occhio del ciclone dell’opinione pubblica statunitense: un turbine di polemiche sta travolgendo la ricca industria cellulare, accusata di produrre apparecchi dannosi alla salute. Ben cinque associazioni di consumatori statunitensi hanno ricevuto il benestare della Corte Suprema di Washington DC per procedere legalmente contro operatori telefonici e produttori

“Negligenza”, “truffa ai danni dei consumatori”, “frode”: i capi d’accusa che animano le class-action lanciate dai consumatori degli stati di Maryland, New York, Pennsylvania, Georgia e Louisiana sono pesantissimi e fanno tremare i giganti del settore telefonico.

Thomas Howell, unico rappresentante legale delle centinaia di persone unite nelle cinque organizzazioni coinvolte, sostiene che l’industria “sta deliberatamente producendo, commerciando e promuovendo apparecchi potenzialmente dannosi”. Howell richiede perciò nuove norme nazionali volte a regolamentare incisivamente l’emissione di radiazioni per tutti gli apparecchi a radiotrasmissione. Una prospettiva non rosea per l’industria, che
nell’ipotesi della vittoria dei consumatori dovrebbe aggiornare linee di produzione e componentistica.

Nel mirino dei consumatori ci sono colossi come Nokia, Cingular, Motorola e Sprint. Le aziende in questione erano ricorse in appello presso la Corte Suprema di Washington nel tentativo di bloccare la pioggia d’accuse, capace di rovinare irrimediabilmente la reputazione internazionale di questi grandi marchi. Ma i massimi giudici hanno dato ragione alle associazioni, dando di fatto il via libera al procedimento.

L’ombra dei danni oncologici prodotti dai comuni telefonini è il peggior nemico di qualsiasi azienda che opera in questo settore economico di primaria importanza. Andrew McBride, legale del gruppo Nokia per gli Stati Uniti, si difende sostenendo che “la rete di telefonia mobile è una risorsa nazionale e serve per l’economia, la società e la sicurezza interna” e che i cellulari di oggi sono sicuri.

Nonostante gli apparecchi telefonici commerciati negli Stati Uniti e nel resto del mondo godano di certificazioni della FCC, l’ente governativo statunitense che vigila sulle telecomunicazioni e sulla loro innocuità, l’opinione della comunità scientifica riguardo i terminali GSM ed UTMS continua ad essere diversificata: l’assenza di una chiara e definitiva “assoluzione” dei telefonini continua a rappresentare una spina nel fianco per tutto il settore della telefonia mobille.

Tommaso Lombardi

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